Sei mamma di due gemelli? Doppi auguri per una doppia gioia che comporta però anche un doppio lavoro. Sei sommersa da mille dubbi? Non sai da dove cominciare? Ecco qualche consiglio.
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L’allattamento al seno
L’allattamento al seno è il miglior nutrimento possibile per ogni neonato, ideale per chi nasce prematuro, come spesso accade per i gemelli, perché altamente digeribile soprattutto per chi ha stomaco e intestino piccoli perché meno sviluppati. In più il latte prodotto dalle mamme di bimbi prematuri ha una composizione diversa, più nutriente, adatta ad accelerare la crescita e a fornire gli anticorpi necessari al loro organismo.
All’inizio è consigliabile allattarli uno alla volta per capire se hanno difficoltà ad attaccarsi al seno e la frequenza e la durata delle poppate dopodiché, una volta comprese le loro esigenze potrai anche allattarli contemporaneamente aiutandoti con un cuscino da allattamento per permettere al tuo bimbo e a te di essere più comodi e rilassati possibile.
Per evitare il rischio di ragadi o mastiti usa dei paracapezzoli d’argento mentre per facilitare l’allattamento al seno sono presenti in commercio pratici reggiseni specifici per l’allattamento e coppette assorbilatte per evitare di bagnarti maglie o camicie. Piccoli accorgimenti che ti aiuteranno in questo bellissimo ma faticoso compito.
Qualche suggerimento sulla posizione migliore:
- posizione rugby doppia: indicata per tenere entrambi i bambini. Posiziona due cuscini ai lati e se lo desideri uno sulle gambe. Appoggia un bambino per parte all’altezza della tua ascella. Controlla che i tuoi bimbi siano sdraiati sulla schiena con la testa all’altezza del capezzolo. Aiutati con i palmi delle mani per sostenere la testa. In alternativa puoi sistemare i bambini sui cuscini davanti a te con le teste vicine. Controlla che siano rivolti verso te e non uno di fronte all’altro;
- posizione culla-rugby combinata: consiste nel tenere un bambino nella posizione rugby (quella precedente) ed l’altro nella posizione culla che consiste nel poggiare la testa di tuo figlio sull’avambraccio ed il corpo contro il tuo. E’ consigliabile mettere nella posizione a culla il bambino che si attacca più facilmente al seno;
- posizione a culla doppia: con entrambi i bambini in posizione a culla davanti a te. Le loro gambe devono sovrapporsi formando una X sul tuo grembo.
Se hai qualche difficoltà all’inizio fatti aiutare da tuo marito o da qualche parente. Munisciti di tanta pazienza, allattare due o più bambini non è certo facile ma non devi lasciarti scoraggiare: chiedi consiglio all’ostetrica, al pediatra o a mamme che hanno avuto la tua stessa esperienza. Chiedi aiuto e comprensione a chi ti è vicino e soprattutto non pretendere troppo da te stessa: dopo aver fatto un po’ di pratica ti sarà più facile gestire questo bellissimo momento.
Il mio latte basterà?
Per allattare il tuo bimbo ti servirà molta energia ma l’organismo di una mamma è preparato anche a questo: per aiutarti cerca di trovare il tempo per riposare (quando i bimbi dormono non dedicarti alle faccende domestiche, fai solo l’indispensabile e, se possibile, fatti aiutare da parenti o amici). Puoi fare il bagnetto anche un giorno si e un giorno no l’importante è che non dimentichi di pulirgli bene viso, mani e genitali. Tieni pannolini e salviette in diverse parti della casa evitando così viaggi inutili.
Se possibile acquista una lavatrice con asciugatrice per far fronte nel migliore dei modi alla mole di roba da lavare. Cerca di mangiare in modo equilibrato e sano: fai pasti completi, aiutati con qualche multivitaminico e bevi molto.
Cerca di allattare subito dopo il parto sia esso spontaneo o cesareo: almeno 8-12 poppate al giorno garantiranno una produzione di latte necessaria per rispondere in maniera adeguata alle richieste dei tuoi bimbi. Cerca comunque di riuscire a soddisfarli ogni volta che te ne faranno richiesta: alterna i seni per garantire una costante produzione di latte. Inoltre cambiando il seno tuo figlio avrà un panorama diverso, e quindi la sua vista sarà stimolata. Puoi cambiarlo ogni giorno o ad ogni poppata, a seconda delle tue e loro esigenze.
Se nascono prematuri e non riescono ad attaccarsi subito al seno usa un tiralatte subito dopo il parto per favorire la produzione di latte. Ce ne sono anche con attacco doppio per permetterti di tirare da entrambi i seni contemporaneamente in modo da aumentare la produzione in meno tempo. Questo metodo ti permetterà di farti aiutare da qualcuno nell’offrire il latte ai tuoi bimbi, dimezzando il lavoro.
In caso di produzione di latte inferiore al fabbisogno dei tuoi bimbi puoi passare all’integrazione del latte artificiale che puoi effettuare alternando ad ogni pasto seno e biberon (seno ad un bimbo e biberon all’altro per tutto il giorno) o cominciare ogni poppata con il seno e terminarla con l’integrazione per entrambi i bimbi.
Se allatti artificialmente puoi scegliere di dare il biberon prima ad un figlio e poi all’altro o di darlo contemporaneamente, aiutandoti con cuscini per l’allattamento, sdraio o cullette. Un ottimo cuscino per allattamento è stato realizzato dalla Prenatal, utile durante la gravidanza per favorire la posizione migliore per dormire e, successivamente per allattare anche due bimbi contemporaneamente.
Non scegliere però il latte artificiale semplicemente perché la vedi come una via più comoda: può creare stitichezza, ed inoltre devi tenere conto che allattarli artificialmente significa preparare latte in polvere per due, sterilizzare due biberon, offrirli ai tuoi bimbi e successivamente pulirli e sterilizzarli nuovamente. Senza dimenticare il costo che può avere il latte artificiale per le mamme di gemelli.
Se i neonati sono più di due
In caso di più di due gemelli, spesso si tratta di prematuri e quindi occorre il ricovero in patologia neonatale. In questo caso comincia ad eliminare il colostro con una spremitura manuale o con il tiralatte (meglio se a doppio attacco) entro le prime sei ore dal parto. Questo dovrebbe permetterti la produzione di circa 600 ml di latte nelle 24 ore per ciascun bimbo.
Non sottovalutare l’importanza del contatto pelle a pelle che ha un effetto positivo su frequenza cardiaca, respirazione e temperatura dei neonati e favorisce la ricerca del seno materno da parte del neonato prematuro. Inizia a fargli succhiare un seno precedentemente svuotato per permettergli di imparare la gestione del flusso di latte materno.
Come conciliare l’allattamento con il lavoro?
Come riuscire ad accudire i propri gemelli continuando a lavorare? Certo non è facile ma una piccola mano te la da la legge.
La donna lavoratrice dipendente che rientra dal congedo parentale (i primi tre mesi post-partum) ha infatti diritto a due ore di riposo giornaliero in caso di impiego full-time, un’ora in caso di lavoro part-time.
Nel caso di gemelli queste ore di riposo vengono raddoppiate anche se non aumentano a seconda del numero di gemelli: se si hanno due o più gemelli in caso di full-time le ore di riposo saranno quattro, due in caso di part-time.
Nel caso che tu mamma sia una lavoratrice autonoma o casalinga queste ore di riposo possono essere richieste dal padre se lavoratore dipendente. In questo caso puoi tirare il tuo latte quando non lavori, conservalo in frigo o in freezer a seconda se devi utilizzarlo nel giro di pochi giorni o più avanti e poi farlo somministrare ai tuoi bimbi dal papà con l’aiuto di biberon e scaldabiberon.
Vedi anche come funziona lo scaldabiberon.
Ricorda sempre che per quanto possa essere faticoso essere la mamma di due o più gemelli è qualcosa di speciale, un vero privilegio. Questo regalo della natura non è per tutti, e tu puoi ritenerti una donna fortunata.