Con il latte materno offri al tuo bambino le sostanze nutritive indispensabili per la sua crescita e per lo sviluppo delle sue difese immunitarie. Così come in gravidanza però, ma in misura notevolmente minore, anche in allattamento devi cercare di evitare di mangiare o bere cose che possono passare attraverso il latte da te a tuo figlio ed avere comunque uno stile di vita sano per permetterti una quantità e qualità del latte ottimale.
Non c’è un alimento che possa realmente far male al bambino ma se tu mamma sai di non tollerare certi alimenti cerca di escluderli durante il periodo dell’allattamento: se ad esempio sai che la cioccolata può procurarti disturbi anche lievi come mal di testa, dolori addominali o addirittura diarrea è consigliabile farne a meno.
E’ consigliabile una dieta sana che abbondi nel consumo di frutta e verdura, limitando a due porzioni alla settimana uova, legumi e carni (rosse e bianche) concedendoti ogni tanto un buon dolce.
Indice
I cibi che alterano il sapore del latte materno
Si tratta di cibi che non fanno male al bambino in nessun modo ma che possono alterare il gusto del latte rendendolo più amaro e quindi poco appetibile per tuo figlio che potrebbe risultare particolarmente irritabile arrivando addirittura a rifiutare la sua poppata.
Questo tipo di alimenti potrebbe essere introdotto in maniera moderata in modo da cercare di farli conoscere pian piano a tuo figlio anche perché una volta cominciato lo svezzamento dovrà comunque imparare a mangiare alimenti nuovi e diversi dal suo amato latte.
I gusti poi possono variare a seconda del bambino: se vedi che una volta inseriti nella tua dieta dimostra di gradire puoi tranquillamente continuare ad assumerli, se invece noti differenze e difficoltà durante la suzione è meglio fare qualche piccolo sacrificio per favorire che continui a nutrirsi col tuo ottimo latte.
Ricorda comunque che i sapori di quello che mangiamo passano nel latte dall’una alle tre ore dopo averli consumati.
Quali sono? Ecco un elenco:
- gli asparagi (che possono anche cambiare l’odore delle urine) la cipolla e l’aglio (che possono invece interferire anche sul sudore);
- cavoli, cavolfiori, broccoli, cime di rapa, verza, peperoni, porri, e le castagne. Questi alimenti possono interferire con il loro sapore intenso e deciso alterando in questo modo il tuo latte;
- spezie molto forti come il curry, il peperoncino, l’erba cipollina;
- il pesce affumicato (ad esempio il salmone o il pesce spada) o quelli grassi come il tonno (ottimo però di omega 3 quindi in questo caso è preferibile evitarlo solo se tuo figlio dimostra effettivamente di non gradire questo sapore);
- le carni molto saporite come quella di cavallo;
La maggior parte di questi alimenti contiene sostanze la cui composizione molecolare è talmente ridotta da consentire loro di entrare nella circolazione sanguigna e, quindi, nel latte materno. Se però hai mangiato alcuni di questi cibi durante la gravidanza tuo figlio ha sicuramente già avuto un “assaggio” potendo quindi riconoscerli e magari non avere alcuna reazione negativa durante l’allattamento.
Come evitare le coliche
Le reali cause delle coliche di un neonato sono ancora difficilmente classificabili e comprensibili e molto spesso si cataloga come “colica” qualsiasi pianto notturno del bambino e ci si domanda cosa poter fare per cercare di ridurre questo fenomeno riuscendo magari a dormire qualche ora in più di notte.
Se davvero tuo figlio piange per una colica il motivo principale è che ha un apparato intestinale giovanissimo e che, così come quando impara a camminare o a parlare, necessita di collaudarlo attraversando momenti di difficoltà. Si può comunque cercare di classificare cosa potrebbe fargli male e causarli l’odiata aria nella pancia.
Oltre ai già citati peperoni e cavoli, cerca di evitare cibi fritti o molto grassi, crostacei e molluschi, bevande eccitanti e frutta molto ricca di zucchero. Ricorda comunque che ciò che crea gas nel tuo intestino non necessariamente lo crea anche in quello di tuo figlio: non tutto ciò che viene digerito e assorbito dal tuo organismo passa nel latte materno.
Le bucce dei legumi e alcuni tipi di fibre, ad esempio, non passano in alcun modo nel latte e quindi non possono far male a tuo figlio.
Un alimento che invece ha una certa influenza sulle coliche è certamente il latte vaccino: le sue proteine infatti possono passare a tuo figlio attraverso il latte materno e determinando i disturbi intestinali che lo irritano causando crisi di pianto. E’ indispensabile in questo caso sospendere per circa 7-10 giorni il consumo di latte e derivanti per constatare un eventuale miglioramento.
Nel caso ciò avvenga è indispensabile evitare questo alimento durante l’allattamento. Puoi sostituirlo con latte di soia, di mandorle o con quello di riso, altamente digeribili per te e per il tuo bambino. Puoi consumare tranquillamente anche il parmigiano stagionato 36 mesi che, proprio perché stagionato non contiene lattosio ed è quindi altamente tollerabile e digeribile sia per te che per il tuo bambino oltre ad essere un’ottima fonte di calcio, elemento estremamente importante durante l’allattamento.
Alimenti assolutamente vietati
Evita, se possibile, l’uso del caffè o almeno limitane il consumo (al massimo due tazzine al giorno): la caffeina può passare al tuo bambino con il latte materno e disturbare il suo sonno.
Cerca anche di limitare l’uso delle sostanze alcoliche: l’alcool passa molto rapidamente attraverso il latte e se viene assunto in grandi quantità può provocare sonnolenza, debolezza, riduzione del latte materno (no, non è assolutamente vero che il consumo di birra favorisce la produzione di latte!) oltre a rallentare la crescita di tuo figlio. Cerca quindi di prestare molta attenzione quando fai uso di alcolici, anche se si tratta di un bicchiere di vino o birra ogni tanto.
Assolutamente vietato fumare: è risaputo infatti che la nicotina passa attraverso il latte materno direttamente al neonato. Se proprio non riesci a smettere cerca di fumare molto tempo prima della poppata, meglio ancora subito dopo in modo che quando tuo figlio chiederà di nuovo il tuo latte sia passata almeno un’ora e tu avrai già eliminato la nicotina assunta. Smettere comunque è sempre preferibile per te e per lui.